Come Funziona Google Adsense: Guida Semplice

Come Funziona Google Adsense: Guida Semplice

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Google AdSense Come Funziona? Se ha i un sito internet probabilmente conosci già AdSense, la piattaforma di Google che ti permette di guadagnare con un sito internet o una app mostrando annunci pubblicitari all’interno del tuo sito.

Google AdSense permette a tutti i proprietari di siti internet, blog o app di guadagnare mostrando annunci pubblicitari contestuali, pertinenti e coinvolgenti all’interno di app e siti internet.

I Publisher, ovvero tutti gli iscritti a Google AdSense possono così guadagnare dalla pubblicità presente all’interno dei loro siti internet.

Come funziona Google Adsense?

Google Adsense è il più famoso Pay per Click: vieni pagato per i click che i tuoi utenti, la gente che arriva sul tuo blog, fa sugli annunci. Ogni click equivale ad un determinato numero di centesimi di dollari o di euro. A seconda dello sponsor cliccato i guadagni variano, qui di seguito un video che mostra il pannello di controllo publisher:

Approfondimento: Come Guadagnare Con un blog è possibile?

Come paga Google Adsense?

Google Adsense paga tramite bonifico bancario o assegno. Il payout, ossia la cifra da raggiungere per ottenere il pagamento è di 100 dollari, ovvero 70 € (euro) in Italia.

Nel 2009, una delle pecche di Adsense era la seguente: sebbene ci fossero inserzionisti europei che pagassero in euro, i publisher, ossia blogger e webmaster, venivano pagati in dollari (al raggiungimento dei 100 dollari questi vengono convertiti in euro). Oggi non è più così ed anche i click vengono conteggiati in €.

Scopri anche: “come guadagnare di più con AdSense“!

Cosa hanno di particolare gli annunci di Google Adsense?

Google Adsense ha lanciato il “Contestual Advertising“: la differenza fra il normale advertising ed il contestual advertising è un algoritmo che permette a Google di mostrare agli utenti solo annunci (ossia pubblicità) contestualizzate all’argomento di cui parla il nostro blog, totalmente in automatico: tu decidi dove inserire la pubblicità ed in che formato, prelevi il codice, e Google mostrerà solo della pubblicità a tema con il contenuto del tuo articolo o del tuo blog.

A detta di grandi esponenti del mondo blogging, potrebbe questa pubblicità essere considerata addirittura “un ulteriore servizio al bacino di utenza che arriva sul nostro blog”: se infatti una persona vuole informazioni su un cellulare, e noi scriviamo una recensione, magari Adsense visualizzerà della pubblicità con quel modello di cellulare al prezzo più basso online.

Come ci si iscrive a Google Adsense?

Basta registrarsi dal sito di Adsense (potete cliccare su Iscriviti a Google Adsense). Dopo aver compilato i dati si dovrà attendere una mail di confema, ma i criteri di conferma sono abbastanza semplici da permettere alla maggior parte degli utenti di essere accettati.

Cosa non bisogna assolutamente fare (e cosa fare) dopo essere iscritti a Google Adsense?

  1. Non cliccare sui tuoi annunci per nessun motivo, nè per test, nè per vedere  un sito che ti interessa realmente;
  2. Non fare cliccare i tuoi amici: rischieresti il ban e non verrai riammesso più;
  3. Compila tutti i dati in maniera corretta all’interno del tuo profilo;
  4. Stai attento ai contenuti che pubblichi sul tuo blog.

Vuoi sapere se Consiglierei ad un amico Google Adsense?

Se devo essere sincero si, lo consiglierei ma, con alcuni accorgimenti. Anzitutto non consiglio di utilizzare esclusivamente Google Adsense: accettando il contratto di Google infatti si dichiara che si è consapevoli del fatto che Google può in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo sospendere il vostro account;

Utilizzando solo un sistema di guadagno online si rischia di restare “a bocca asciutta” se succede un problema qualsiasi con l’unico network di guadagno a cui ci siamo affidati.

Momentaneamente l’articolo finisce qua ma ricordati di iscriverti alla newsletter per rimanere aggiornato sulle ultime novità e gli ultimi consigli 😉

Potresti leggere inoltre:

Guadagnare con Google AdSense: Cosa Sapere?

Per guadagnare con Google AdSense ed il tuo blog avrai bisogno di:

  • Una buona nicchia / settore: non tutti i settori sono ben pagati, ed il CPC, ovvero il guadagno per click ricevuto, varia proprio in base al settore ed all’argomento del tuo blog / sito web;
  • Traffico: un buon numero di visitatori sul tuo blog (se vuoi guadagnare una decina di euro al giorno servirà qualche migliaio di visite al giorno)
  • Un buon posizionamento: gli annunci devono essere posizionati in maniera intelligente all’interno del sito / blog in modo da massimizzare i profitti

Come posizionare bene gli annunci su un sito/blog?

La Heat Map è uno strumento messo a disposizione da Google che ti permette di capire quali sono le zone di un sito web in cui è possibile posizionare, con il massimo rendimento, gli annunci di Google AdSense e la pubblicità in generale.

Heatmap Google AdSense
Heatmap Google AdSense

Le zone più “calde” sono contrassegnate da colori più forti, le zone meno remunerative con colori più chiari: è anche vero che i risultati possono variare da sito web a sito web, ed un test continuo è la strada migliore per capire quale posizionamento funziona di più.

Google AdSense paga di più “i primi annunci visualizzati”

Essendo un sistema ad asta, chiaramente i primi annunci pubblicitari in un box di annunci testuali saranno pagati di più rispetto agli ultimi:

  • Cerca di posizionare i box di AdSense in maniera tale che quello più visto e cliccato sia il primo che viene cliccato sulla pagina (Se ad esempio inserisci un 728×90 ma nessuno clicca su quel banner, e il sito lo carica come primo banner, sarà su quel banner che ci saranno i guadagni maggiori, meglio levarlo per spostare il “click pagato meglio” proprio dove cliccano gli utenti);
  • Inserisci pochi slot di AdSense ma in maniera intelligente per ottenere risultati migliori: subito prima del titolo o subito dopo il titolo ad esempio;
  • Lavora sui colori per renderli chiari e ben visibili, integrandoli in maniera elegante e professionale al sito (evita colori sgargianti o colori che possono portare a click fraudolenti e quindi successivamente al Ban)

5 Consigli per Ottimizzare Adsense?

1. Aumentare la visibilità degli annunci:

Sei sicuro che il metodo migliore per posizionare gli annunci di Adsense sia quello di camuffarli o inserirli alla fine della pagina? (Camuffare gli annunci peraltro non è consentito dal regolamento di google, dunque chi camuffa gli annunci rischia il ban).

Cerca di rendere gli annunci visibili e facilmente riconoscibili, devono offrire un servizio in più e non infastidire l’utente o entrare prepotentemente nella sua mente (piazzare annunci prima di dare un contenuto utile non è una scelta valida, a mio parere..).

2. La prima impressione è quella che conta:

Probabilmente l’avrai già letto svariate volte in giro per il web, ma un articolo che vuole dare pochi consigli ma efficaci deve contenere questa informazione.

La visualizzazione degli annunci di Adsense avviene secondo un sistema di bid (offerte): chi offre di più sta in cima.

Questo significa che se io inserisco il primo insieme di annunci in un punto poco visualizzato del sito, ed un secondo insieme in una parte molto visualizzata (che magari riceve più click), guadagnerò meno di quanto potenzialmente potrei guadagnare.

Il consiglio è posizionare pochi annunci nella parte che converte di più (sempre senza essere invadenti e fastidiosi per chi ci legge), in questo modo, quei click che riceveremo, arriveranno solamente sugli annunci che hanno ricevuto le offerte più alte.

3. L’annuncio migliore è sempre quello più grande?

Grande = Più visibile. Ma grande = anche più fastidioso.

Cerca di metterti nei panni della persona che entra sul tuo sito, ci sono alcuni siti dove un banner grande converte bene e non dà fastidio, mentre ce ne sono altri dove un banner grande può arrecare disagio e confusione nell’utente. Generalmente i formati più performanti (argomento trito e ritrito) sono il 728*90 Leaderboard, il 336*280 ed il 300*250.

4. Google pensa anche a chi ha poco spazio!

E ci pensa con gli insiemi di link: sono quegli annunci di Adsense formati solo da link, ma presta attenzione: inserendo questi insiemi di link non guadagnerai sul primo click ricevuto, ma sulla seconda azione.

Come funzionano gli insiemi di link?

Inserisci gli insiemi di link, supponiamo che l’insieme prevede un link “abbigliamento moda”, il tuo utente, una volta cliccato su “abbigliamento moda” finirà su una pagina con dei collegamenti sponsorizzati e solo una volta che avrà cliccato su uno di questi tu guadagnerai sul click.

5. Più pagine = Maggiori entrate

Logica vuole che più pagine abbiamo, più articoli scriviamo, più possibilità abbiamo di guadagnare (se ho un sito con 100 articoli guadagno x, se ho un sito con 1000 articoli guadagno xx), ma non sempre è così.

Ricordati che a fare la differenza è la qualità e l’originalità: una volta che scrivi 1000 articoli infatti, non è detto che tutti gli articoli ti porteranno traffico, anzi probabilmente saranno pochi articoli a portare la maggior parte del traffico al tuo sito, e di questi solo alcuni saranno gli articoli che si accaparreranno il maggior numero di click!

Come non si guadagna con AdSense?

Siti dedicati ad upload dei files (a meno che non piazzano banner in maniera selvaggia e non inseriscono anche popup e popunder, ma comunque sono visti come siti di scarsa qualità agli occhi di Google), forum, siti con giochi per bambini, siti dedicatialla poesia o ai testi delle canzoni, siti di grafica privi di contenuti.

Quanto Paga Google AdSense Per Click?

Il CPC (Cost Per Clic), indica l’importo che Google ci riconoscerà ogni volta che un utente cliccherà su uno dei banner pubblicitari presenti all’interno del nostro sito web.

Il CPM invece indica il Costo per mille impression, ovvero quanto Google ci riconosce ogni mille visualizzazioni: in realtà Google paga per clic, ma avendo il numero di visite e visualizzazioni e il guadagno ricevuto è facile calcolare il CPM di un annuncio o del nostro account AdSense.

È impossibile dire a priori quanto paga Google AdSense per ogni clic ricevuto: il valore del singolo clic può variare in base a numerosi parametri:

  • Posizionamento dell’annuncio cliccato (nei formati testuali il primo in alto viene pagato più dell’ultimo);
  • Posizionamento degli annunci all’interno del sito (se inseriamo 3 annunci pubblicitari e le persone cliccano su quello in fondo alla pagina, il guadagno sarà più basso rispetto al “primo annuncio” visualizzato, che solitamente è quello che viene pagato di più);
  • Settore o Nicchia del sito / blog dove vengono visualizzati gli annunci

Non bisogna poi dimenticare nemmeno lo Smart Pricing, il sistema algoritmico tramite il quale Google stabilisce il “valore” del clic su un annuncio presente all’interno del nostro sito (in pratica se il nostro sito porta traffico di bassa qualità i clic verranno pagati meno).

L’ECPM, è calcolato come il rapporto tra il ricavo e le impressioni moltiplicato per 1000, ed indica il ricavo che l’utente ottiene ogni 1000 visite della pagina.

Sempre per fare un esempio: se una pagina viene visualizzata 5000 volte e genera guadagni per 3 euro, l’ECPM è (3/5000*1000) uguale a 0.6 ed indica che quel banner produce mediamente 60 centesimi di guadagno ogni 1000 visitatori.

L’ECPM è quindi un parametro che indica qual’è la resa economica del banner.

Statistiche Impressions Clic AdSense

Qui sopra puoi vedere delle statistiche rilevate da Google Adsense, da quello che posso vedere i risultati non sono poi così sorprendenti, almeno sul sito/blog, preso in analisi.

I guadagni per ogni click su un annuncio oscillano dai 3 ai 20 centesimi (mediamente), motivo per cui avrete bisogno di centinaia di migliaia di page views per monetizzare cifre interessanti.

Lasciando perdere i casi stranieri (Darren Rowse e Jhon Chow su tutti) che monetizzano cifre a 3 zeri, e i casi italiani di successo (come Robin Good e Geekissimo, che appuntano macinano centinaia, se non milioni, di visite e pagine viste), la maggior parte dei publisher (l’80%) guadagna una cifra tra i 10 e i 50 euro al mese.

Una cosa che sarà sicuramente venuta in mente a tutti leggendo questa guida (da bravi italiani), è l’azione “Furbetta” di cliccare sui propri banner e guadagnare più velocemente.

Bel tentativo.

Peccato che Google è più intelligente.

Grazie all’ausilio di sofisticatissimi algoritmi, Google è in grado di controllare la “paternità” del click e, nel caso in cui scopra dei click fraudolenti, banna l’utente dal programma Adsense, il quale non potrà mai più usufruire del circuito.

Come Integrare Google Analytics in AdSense?

Integrare Google Analytics all’interno di Google AdSense ti permette di ottenere una serie di informazioni relative agli annunci AdSense ed al loro rendimento sul tuo sito, in questo modo potrai ottimizzare le entrate e migliorare il layout del tuo sito adattandolo alle esigenze dei tuoi utenti.

Identificando infatti sorgenti di traffico, aree geografiche, le pagine che rendono di più e molte altre informazioni potrai sviluppare il tuo sito per guadagnare con AdSense!

I dati vengono aggiornati con 24 ore di ritardo, quindi potrai vedere tutti i dati a distanza di 24 ore, una consultazione settimanale o bisettimanale ti permetterà comunque di avere dati più attendibili ed interessanti per le tue ottimizzazioni degli annunci.

Per integrare i due account fra loro ed ottenere dati avanzati ti basterà accedere al tuo account Google AdSense, quindi cliccare su Opportunità e da qui selezionare “Collega il tuo account AdSense con Analytics“.

Sempre da questa sezione “opportunità inoltre Google ti permette di:

  • Installare un plug-in AMP per velocizzare costantemente le tue pagine;
  • Promuovere i tuoi articoli con contenuti corrispondenti;
  • Assicurarti che gli annunci presenti sul tuo sito vengano visualizzati
  • Utilizzare i nuovi annunci a livello di pagina per dispositivi mobile

Cliccando su “Collega il tuo account AdSense” potrai seguire una semplice procedura guidata ed in pochi click avrai collegato AdSense ad Analytics!

Email e Suggerimenti da Google AdSense

Se vuoi essere sempre aggiornato su tutte le novità di Google AdSense e ricevere consigli e suggerimenti per ottimizzare il rendimento degli annunci presenti sul tuo sito web, ti vonsiglio di visitare il Blog Ufficiale di Google AdSense e di controllare, sul tuo account, le Preferenze email, che ti permettono di ricevere aggiornamenti su:

  • Le novità di Google AdSense
  • I suggerimenti per l’ottimizzazione degli annunci
  • Le Newsletter
  • Le Offerte
  • Informazioni su altri prodotti e ricerche di mercato

Entrando su “Account Personale”, in AdSense, potrai andare su “Altre categorie di notifica” e scegliere quali email e notifiche ricevere da AdSense!

Come Contattare l’Assistenza Clienti?

Google offre l’assistenza via email in diverse lingue per tutti i publisher che guadagnano regolarmente più di 25 dollari (o l’equivalente nella valuta locale) a settimana. Chi può contattare l’assistenza via email troverà nella sezione Contattaci un form che permette di mandare email al team di AdSense.

È inoltre possibile utilizzare il centro assistenza per ottenere tantissime informazioni o per seguire i corsi di formazione di AdSense.

Ragioni e soluzioni ad un basso CPC AdSense?

Ti stai chiedendo perchè il tuo CPC medio su AdSense è così basso? Cerchiamo di capire quali sono le ragioni che stanno dietro al calo del costo per clic degli annunci pubblicitari: è Google stessa a dire infatti che

A volte un solo clic su un annuncio pubblicitario può farti guadagnare parecchio, a volte invece diversi clic non ti fanno guadagnare nemmeno 50 centesimi di euro. La ragione principale dietro questo fenomeno è data dal basso CPC: Analizzando il tuo pannello di controllo AdSense potrai scoprire il CPC medio che hanno gli annunci all’interno del tuo sito internet. Potrebbe essere un posizionamento sbagliato a far calare drasticamente il tuo CPC, oppure semplicemente un inserzionista che non è in target con il tuo sito.

Per risolvere questo fenomeno potresti provare a cambiare il posizionamento degli annunci o a bloccare gli inserzionisti che non rientrano nella tua nicchia (a proposito, hai già letto “Come scegliere la nicchia per guadagnare online?“)

Inserire gli annunci AdSense in un Div Fisso Flottante?

Ti è mai capitato di vedere gli annunci di Google AdSense inseriti all’interno di un DIV fisso flottante e chiederti se era contro il regolamento? Ha risposto AdSense a questo interrogativo, spiegando che

Gli utenti di Google AdSense chiedono spesso se si possono mostrare annunci AdSense all’interno di un div fisso: la risposta è che non è consentito inserire annunci AdSense all’interno di Div fissi. Utilizzare questa pratica va contro il regolamento relativo all’implementazione degli annunci AdSense.

Utilizzare il Section Targeting?

Abbiamo recentemente parlato in un articolo di Guida Google AdSense, sfruttarlo ti permette di incrementare il tuo CPC ed il tuo CPM secondo alcuni publisher AdSense, per farla breve

Si tratta di un sistema che permette all’algoritmo di capire quali sono i contenuti da tenere in considerazione per decidere quali annunci mostrare all’interno del tuo sito internet. Inserendo un semplice codice potrai dire all’algoritmo quale contenuto considerare come valido per la contestualizzazione degli annunci.

Il primo insieme di annunci vale di più?

Dovresti tenere bene a mente, quando inserisci gli annunci all’interno del tuo sito internet, che il primo insieme di annunci ha il miglior CTR e mostrerà gli inserzionisti con il CPC più alto (ovvero quelli che pagano di più per essere primi).

Sfruttare il potenziale del primo insieme di annunci richiede un pò di lavoro per capire quale insieme di annunci guardano e cliccano di più gli utenti. Bisognerà fare dei test per ottimizzare dunque i posizionamenti all’interno del tuo sito internet, ma i risultati saranno sicuramente notevoli.

Google mostra un box giallo al posto di AdSense sul mio sito?

Se sul tuo sito appare un box giallo prima degli annunci di Google i motivi potrebbero essere due: potrebbe trattarsi di un fenomeno momentaneo successivo alla creazione degli annunci (ci vuole qualche minuto, circa dieci, prima che Google cominci a servire annunci all’interno del tuo sito internet) pubblicitari e spazi pubblicitari nuovi, oppure potrebbe trattarsi di un piccolo bug degli annunci di AdSense: si tratta del tag <ins>: alcuni siti su wordpress hanno uno stile per il tag <ins> con colore di sfondo giallo: basterà cambiare questa regola nel template per risolvere il piccolo “problema”

Copiare contenuti ti penalizza, fa calare il traffico ed i guadagni!

Se la tua strategia prevede la copia dei contenuti per avere più articoli all’interno del tuo sito, è bene che tu sappia che è una strategia che ti porterà dritto verso una penalizzazione:

Molti utenti pensano che un buon metodo per fare guadagni rapidamente sia quello di fare contend duplication, ovvero duplicare/copiare contenuti di altri siti internet. Accecati da articoli come “guadagno 500 euro al giorno” gli utenti pensano che il modo più semplice sia creare più contenuti per ottenere più traffico. Google penalizza i siti con contenuti duplicati facendo calare drasticamente il traffico ed il posizionamento di questi siti!

Ad Blindness: Come evitarla?

Il fenomeno della banner blindness è un fenomeno naturale e inconscio ed indica la capacità del cervello di ignorare (o non vedere) i banner pubblicitari inseriti all’interno dei siti web (ad eccezione dei formati troppo invasivi chiaramente).

In pratica le persone sono sempre più abituate a visualizzare gli annunci pubblicitari e quindi sono sempre più brave nell’evitarli. Lo stesso effetto si ha su tutti i siti internet, specialmente in quegli spazi dove gli utenti sono abituati a vedere spazi pubblicitari.

Cercare di variare il posizionamento e testare il rendimento in varie posizioni ti permette di valutare quale posizionamento è migliore ed aumenta il tuo CTR. Altro consiglio da mettere in pratica è cambiare periodicamente il colore degli annunci: un font o un colore differente attirerà l’attenzione delle persone, ma ricorda di non usare “colori troppo forti”, potrebbero essere controproducenti.

E’ possibile usare CSS per alterare lo stile degli annunci AdSense?

La risposta è no. I publisher di Google AdSense non sono autorizzati ad utilizzare il CSS per alterare l’aspetto degli annunci. Questa possibilità sembra venga data solo ad alcuni publisher premium.

Collegare l’account AdSense e l’account Analytics?

Collegare il proprio account AdSense con l’account Analytics ti permette di conoscere e sapere quali sono i contenuti/articoli che generano più guadagni, se ci sono siti che ti generano entrate e quali sono le parole chiave più pagate per i contenuti presenti sul tuo sito.

Tutte queste informazioni estratte da Analytics, se combinate con AdSense, sono ideali per ottimizzare il tuo sito internet e renderlo più profittevole.

Pin Google AdSense Non Arriva: Cosa fare?

Se hai già provato per tre volte a richiedere il PIN a Google AdSense, e non riesci a riceverlo, puoi provare ad inviare a Google AdSense una copia della tua Carta di Identità o di un tuo documento.

All’interno della tua Carta di Identità viene infatti riportato il tuo indirizzo di residenza, e se questo è lo stesso che hai inserito all’interno del tuo account AdSense il conto dovrebbe essere approvato in poco tempo (solitamente basta da un giorno ad un paio di settimane).

In questo modo potrai eliminare il blocco del pagamento.

3 Unità Pubblicitarie per Pagina

Il regolamento è chiaro. Da anni è così: all’interno di una pagina Google permette di inserire al massimo 3 annunci pubblicitari AdSense. Puoi anche inserire altri annunci pubblicitari provenienti da network di affiliazione o altre piattaforme, ma riempire il tuo sito di pubblicità potrebbe essere controproducente.

A proposito di altri sistemi pubblicitari puoi leggere anche l’articolo sulle alternative a google AdSense (che possono essere anche metodi complementari!).

Quanto Guadagna Google con AdSense?

Si tratta di una delle domande frequenti che si fa chi lavora con Google AdSense sul proprio sito/blog: quanto trattiene Google dagli annunci AdSense?

La risposta è stata pubblicata da Google il 24 Maggio 2010: sul blog di AdSense viene infatti spiegato che i prodotti di Google AdSense sono diversi:

  • AdSense per i contenuti
  • AdSense per la ricerca
  • AdSense inFeed
  • AdSense Articoli Correlati

Google paga il 68% del prezzo pagato dall’inserzionista per il suo annuncio: per fare un esempio, per un click pagato dall’inserzionista un euro, al publisher verranno riconosciuti 0,68 centesimi di euro nel caso di Adsense per i contenuti.

Per quanto riguarda invece AdSense per la ricerca, al publisher/editore viene riconosciuto il 51%.

Con la percentuale che rimane in tasca a Google vengono coperti i costi di ricerca e sviluppo per il miglioramento delle entrate di tutti i publisher e della piattaforma, il sistema di gestione degli annunci e molto altro ancora, oltre chiaramente agli utili di Google.

Spero che questa pagina ti sia stata utile, ricorda di consultare anche la sezione Guadagnare Online, se lo è stata ti invito a mettere un mi piace e condividerla sui social, a te non costa nulla, ed io sarò ripagato degli sforzi fatti!

Buon guadagno online,

Valerio

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70 Commenti

  1. Lukas 27 Maggio 2011
    • daniele 30 Giugno 2012
      • Valerio Novelli 30 Giugno 2012
  2. Michele 25 Giugno 2011
    • Valerio 27 Giugno 2011
  3. zelle 28 Giugno 2011
    • Valerio 29 Giugno 2011
      • Antonella 22 Ottobre 2020
        • Valerio Novelli 23 Ottobre 2020
  4. Elena 29 Febbraio 2012
    • Valerio Novelli 2 Marzo 2012
  5. matteo 23 Marzo 2012
    • Valerio Novelli 23 Marzo 2012
  6. fabrizio 12 Aprile 2012
    • Valerio Novelli 13 Aprile 2012
  7. fabrizio 12 Aprile 2012
    • Valerio Novelli 13 Aprile 2012
  8. fabrizio 12 Aprile 2012
  9. seb 13 Maggio 2012
    • Valerio Novelli 13 Maggio 2012
  10. giuseppe 26 Maggio 2012
    • Valerio Novelli 27 Maggio 2012
      • giuseppe 29 Maggio 2012
        • Valerio Novelli 29 Maggio 2012
          • giuseppe 30 Maggio 2012
  11. Francesco Fiorentino 1 Giugno 2012
    • Valerio Novelli 1 Giugno 2012
  12. Pedro 2 Giugno 2012
    • Valerio Novelli 3 Giugno 2012
  13. sabina 9 Agosto 2012
    • Valerio Novelli 16 Agosto 2012
      • vito 30 Agosto 2012
        • Valerio Novelli 30 Agosto 2012
  14. manuela 10 Settembre 2012
    • Valerio Novelli 11 Settembre 2012
  15. Vincenzo 13 Settembre 2012
    • Valerio Novelli 13 Settembre 2012
  16. silvio 5 Ottobre 2012
    • Valerio Novelli 6 Ottobre 2012
  17. simone 18 Ottobre 2012
    • Valerio Novelli 18 Ottobre 2012
  18. simone 22 Ottobre 2012
  19. Bruno 30 Ottobre 2012
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  20. Shahzad 16 Maggio 2013
    • creare un blog 16 Luglio 2013
  21. ANNA 20 Maggio 2013
    • Valerio Novelli 20 Maggio 2013
  22. marta 22 Maggio 2013
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  26. Daniele 15 Settembre 2014
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  28. Antonio 29 Giugno 2015
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        • Valerio Novelli 5 Aprile 2016
  30. Angelo Bonaccorso 9 Dicembre 2017
  31. Aurelio 6 Marzo 2018
  32. Alessandro 8 Maggio 2018
    • Valerio Novelli 10 Maggio 2018
  33. giovi 14 Aprile 2020
    • Valerio Novelli 20 Aprile 2020

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