Brand Positioning (Posizionamento di Marca)

The Brand Positioning: Il Posizionamento di Marca

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Il brand positioning (in italiano “posizionamento di marca”) è l’attività svolta sulla mente delle persone dal marketing al fine di influenzare ed ipnotizzare le scelte dei consumatori.

Di fatto, l’obiettivo del marketing quando si parla di brand positioning è quello di occupare, con il proprio brand e la propria attività, il gradino più alto della scala.

Il primo posto, quello del leader, è un posto privilegiato.

È qui che ci sono i vantaggi.

Il secondo di fatto continuerà a rincorrere il primo ed il terzo si accontenterà semplicemente delle briciole.

Cosa è il Brand Positioning?

Si tratta della posizione che occupa un brand, ed i suoi prodotti, all’interno della mente dei consumatori.

Il Brand Positioning è l’elemento differenziante dell’azienda rispetto ai suoi competitor, e quest’elemento può essere identificato da:

  • Caratteristiche uniche dei prodotti/servizi offerti
  • Comunicazione pubblicitaria
  • Customer Experience (o User Experience)
  • Brand Identity

Ogni business dovrebbe prevedere un brand positioning concretizzato grazie ad una offerta specifica focalizzata sulle esigenze di un segmento di mercato.

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Principi di marketing. Ediz. Mylab. Con Contenuto digitale per accesso on...
  • Editore: Pearson
  • Autore: Philip Kotler , Gary Armstrong , Fabio Ancarani , Michele Costabile , Andrea Vincre
  • Collana: Economia

Nel box qui sopra trovi la diciassettesima edizione di “Principi di Marketing” di Philip Kotler.

Si tratta di uno dei libri cardine per chi vuole studiare il marketing ed approfondire le sue conoscenze.

All’interno di questo libro viene spiegato che:

I brand vengono posizionati nella mente dei consumatori per categorie sulla base di percezioni, impressioni e sensazioni relative al prodotto o servizio rispetto alle offerte della concorrenza.

Il posizionamento di marca è dunque un vero e proprio asset strategico che, tramite un processo di analisi dei mercati ha come obiettivo quello di far percepire in modo caratteristico ed unico il brand, il prodotto o il servizio, differenziandolo da tutti i messaggi pubblicitari dei competitors.

Come diventare dunque il leader ed essere al primo posto della scala attraverso il brand positioning?

Il posizionamento di marca è una strategia di marketing strategico che permette il posizionamento o il riposizionamento di un brand, di un prodotto o di un servizio sul mercato.

Come Fare Brand Positioning?

Qui di seguito cercherò di riassumerti in 7 punti chiave i passaggi fondamentali per lavorare sul tuo posizionamento di marca.

1. Identificare il target di riferimento

Il primo passo da compiere è identificare il tuo target di riferimento, il tuo pubblico, i suoi bisogni, le sue emozioni, età, genere.

La target audience è l’insieme di consumatori/clienti attuali e/o potenziali a cui vogliamo rivolgerci. Proprio per questo motivo si parla della creazione di buyer personas o di pubblico di riferimento: identificare le persone a cui ci rivolgiamo è di fondamentale importanza, nel marketing e nella comunicazione, per migliorare conversioni e risultati, e così è anche quando si realizza un sito web o una landing page (per approfondire leggi anche (Landing Page Efficace – Luca Orlandini).

Analisi dei bisogni e segmentazione del mercato sono due delle attività primarie da compiere quando si lavora sul brand positioning.

2.Identificare i bisogni inespressi

Il secondo passo è identificare i bisogni non espressi o cercare nuove soluzioni ad esigenze già note e desideri del nostro utente tipo.

Informazione e conoscenza, così come ricerca e sviluppo, sono sicuramente delle risorse imprescindibili per creare un brand positioning che fa la differenza.

L’errore più grande che si può compiere in questa fase è quella di “seguire i competitor”.

Quello che bisogna fare, invece, è dedicare il giusto tempo alla ricerca dei bisogni degli utenti.

3. Trovare Una Nicchia di Mercato

La nicchia che sceglierai sarà quella dove dovrai diventare leader di settore.

Per farlo dovrai specializzarti il più possibile, ritagliandoti una fetta di mercato all’interno della quale c’è abbastanza richiesta per creare un business profittevole.

Pensa ad:

  • Uliveto e Rocchetta,
  • Nike o Apple,
  • Netflix o a Starbucks

ognuna di queste aziende ha una nicchia di mercato specifica e precisa.

Oltre alla nicchia dovrai trovare la tua unique selling proposition (USP), ne parlo anche nel punto dedicato alla value proposition.

Riassumendo dovrai trovare qual è la tua caratteristica distintiva che hai solo tu e che puoi offrire tu per primo.

4. Specializzarsi

Eliminare tutto e focalizzarsi sulla cosa più importante, su ciò che vogliamo fare meglio di tutti gli altri differenziandoci.

È quello che viene consigliato anche nel libro “Built To Sell“, che ho recensito qualche tempo fa su Monetizzando.com® condividendo anche, tramite il mio canale YouTube, alcuni degli appunti presi durante la lettura del libro.

5. Verticalizzare l’offerta, il prodotto/servizio

Dopo aver identificato il pubblico che vogliamo intercettare ed aver identificato i suoi bisogni dobbiamo verticalizzare la nostra offerta, il nostro prodotto o il nostro servizio.

Per farlo bisogna aver trovato la soluzione ai bisogni del nostro mercato di riferimento ed essersi specializzati eliminando il superfluo.

Possiamo effettuare la verticalizzazione in vari modi: selezionando un target ancora più definito, selezionando una zona geografica o per prezzo.

6. Value Proposition

Identifica la tua value proposition.

Con il termine value proposition si indica una dichiarazioen dei risultati che un cliente può aspettarsi/ottenere dall’utilizzo di un determinato prodotto o servizio.

Esistono quattro macro tipologie di proposte di valore.

Si possono infatti offrire benefici elevati in cambio di un prezzo elevato, in cambio di un prezzo medio, in cambio di un prezzo basso (una tipologia di posizionamento difficile da mantenere nel lungo termine), oppure a prezzi molto bassi.

Quali sono però gli elementi di una value proposition efficace?

  • Specificità
  • Risposta ai Bisogni dei Clienti
  • Sintesi del Valore Offerto
  • Evidenza di Successo
  • Elementi Numerici o Percentuali

Un esempio di “value proposition” nel mondo del web marketing potrebbe essere la seguente:

AAiutiamo chi ha già un ecommerce a migliorare il conversion rate del 30% ed il carrello medio del 17% grazie a strategie di Conversion Rate Optimization.

7. Comunicazione e Distribuzione

Definire una strategia di distribuzione e vendita fa parte delle attività di brand positioning.

Il segreto delle marche di successo?

Trovano un posizionamento di marca che le distingue e le fa desiderare, poi lo comunicano sempre e continuamente con tutti i mezzi di comunicazione.

Brand Positioning Statement: Cosa è?

Ti hanno chiesto qual è il brand positioning statement del tuo business?

Si tratta di una frase che esemplifica, spiega e ricorda cosa offre la tua azienda. Nel caso di Monetizzando.com® il Brand Positioning è collegato al Payoff, si tratta di un portale che aiuta le persone a lavorare e guadagnare online attraverso il Marketing (ed in particolare l’Affiliate Marketing) e la Comunicazione Digitale, esplorando le opportunità offerte dal web.

Un brand positioning statement non deve essere creativo, è una frase semplice e costruita in modo specifico per guidare la comunicazione.

Esempio di Brand Positioning Statement

Monetizzando.com® è un sito web che aiuta le persone che vogliono lavorare e guadagnare online. A differenza dei concorrenti che propongono “metodi di guadagno facile” che in realtà si rivelano spesso truffe, Monetizzando.com® dal 2008 testa e sperimenta le opportunità offerte dal web per guadagnare grazie ad internet, e questo fa sì che le persone possano trovare informazioni utili e di valore, consigli e case histories di successo, fallimenti e punti di vista di chi ha sperimentato in prima persona varie opportunità di guadagno online.

Per creare un brand positioning statement puoi utilizzare uno schema come:

Nome Brand è (cosa è) …. che …. (caratteristica distintiva). A differenza dei concorrenti che (cosa fanno i concorrenti)… noi (cosa fai in modo differente)… e questo permette/offre il vantaggio di….

Libri di Brand Positioning

Uno dei massimi esperti in Italia (anche se vive all’estero) in fatto di Brand Positioning è stato sicuramente Marco de Veglia, autore di Zero Concorrenti: Come usare il brand positioning per differenziarti e farti cercare dai clienti, disponibile su Amazon:

Nessun prodotto trovato.

Uno dei capisaldi per chi vuole approfondire l’argomento Brand Positioning è sicuramente “Il Posizionamento, La Battaglia Per le Vostre Menti“, di Al Ries e Jack Trout:

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Ries e Trout, prendendo in esame più di due decenni di campagne pubblicitarie, offrono un’analisi di alcuni dei successi più fenomenali e dei più incredibili fallimenti nella storia del marketing.

All’interno del libro viene proposto un approccio differente alla creazione di un posizionamento di marca: cambiare nome, prezzo o confezione non cambia veramente il prodotto ma protegge la posizione che questo ha nella mente del cliente, si tratta di uno dei libri più famosi nel mondo del marketing e della comunicazione.

Come Creare un Marchio: Scegliere Nome Azienda

6 Consigli Per La Scelta del Nome dell'Azienda: Creare un Brand di Successo?
6 Consigli Per La Scelta del Nome dell’Azienda: Creare un Brand di Successo?

Scegliere il nome per il proprio brand, e sapere come gestire un brand, non è così semplice ed immediato, esistono infatti numerosi esperti che hanno dedicato libri, corsi e trattazioni su questo argomento.

Ecco sei semplici consigli che possono davvero aiutare chi vuole costruire un marchio ed un brand di successo, sperando che possano essere utili e che possano quantomeno evitare alcuni degli errori più comuni che si possono commettere.

The Brand Positioning – Esempi

Vediamo a questo punto alcuni degli esempi più famosi di Brand Positioning Efficace.

A partire da un Energy Drink, o meglio l’energy drink più famoso del mondo.

Esiste infatti un’azienda che ha creato il concetto di energy drink e quell’azienda è…

Red Bull

Red Bull ti mette le ali. (RedBull Give you wiiings)

Chi non ha sentito almeno una volta in vita sua questa frase?

Chi non saprebbe riconoscere una lattina di Red Bull a distanza, con il suo packaging blu e argento?

Tutti ricolleghiamo Red Bull a sport, energia, eventi goliardici e divertimento.

Esiste un interessantissimo articolo in inglese, pubblicato da bettermarketing (https://bettermarketing.pub/how-red-bull-dominates-the-us-energy-drink-market-eb9543f1f659) in cui viene fatta una bellissima esegesi di come Red Bull ha dominato il mercato degli energy drink e sulla sua branding strategy.

MCDonald’s

Il suo payoff è I’m lovin it.

Sono stati quattro i pilastri adottati da McDonald’s nella sua strategia di Brand Positioning:

  • Segmentazione della nicchia di mercato
  • Sperimentazione
  • Adattamento
  • Innovazione

All’inizio la strategiia di McDonald’s era quella di offrire il servizio di fast food migliore, ovvero la possibilità di avere un Hamburger in pochissimo tempo.

Successivamente McDonald’s venne associato ad Hamburger preparati velocemente e con un prezzo accessibile, ma sin da subito l’azienda si è focalizzata sulla soddisfazione dei clienti.

Atlantis University ha pubblicato sul suo canale un video dedicato a Segmentazione, Targeting e Posizionamento di McDonald’s:

Brand Positioning Italia – Consigli Utili

1. Trova un nome che riesca ad emozionare le persone: il brand è la prima cosa con cui spesso vengono a contatto le persone.

Per questo motivo è estremamente importante riuscire a comunicare l’identità e la personalità di una azienda, un prodotto, un servizio o un sito web già dal suo nome.

Secondo gli esperti il nome è il primo fattore di successo che può permettere ad una marca di diventare riconoscibile e ad un progetto di avere successo ed una personalità ben definita.

2. Crea un marchio unico e facile da memorizzare: inutile dire che un marchio dovrebbe essere bello da vedere ma semplice.

Ci sono delle regole e dei principi grafici importanti da rispettare quando si decide di realizzare un logo ed un marchio, non basta il semplice “a me piace” o “lo volevo esattamente così”.

Il marchio dovrebbe avere una vera e propria grammatica visiva che permetta rapidamente di riconoscere subito gli ambiti applicativi e il settore a cui si riferisce quel prodotto / servizio / sito.

3 . Font e colori: anche la scelta del carattere, del lettering, della grandezza e dei colori serve a comunicare in maniera efficace. I colori influenzano infatti sia la percezione che le sensazioni emotive delle persone che vedranno quel logo. Sono elementi distintivi del brand che lo rendono riconoscibile ogni volta che comunicherai con i tuoi consumatori.

4. Il Pay off: le aziende hanno oggi bisogno di un posizionamento strategico che permetta alle persone di identificare in maniera semplice qual è l’offerta e quale il carattere del brand. Una volta veniva definito posizionamento, oggi il pay off è un inciso che diventare una vera e propria appendice del marchio (pensa al Pay off di Mc Donald’s, I’m lovin it, al Pay Off di Nike, Just do it).

Per Monetizzando®, nato con il pay off “Lavorare e guadagnare online”, qualche anno fa avevo pensato di modificarlo in “Comunicazione digitale”, ma poi mi sono reso conto che l’originale era migliore ed andava rispettato.

5. Identità, Pubblicità e Promozione: ricorda che l’immagine coordinata dell’azienda è molto importante e che devi garantire nel tempo una certa uniformità negli strumenti di comunicazione e nell’immagine, ricordando che se le promozioni possono aiutare la tua azienda in un momento di crisi per avere dei risultati a breve termine, è molto importante continuare ad investire in buona pubblicità per il tuo brand in maniera costante.

6.  I social sono fondamentali oggi più che mai.

Avere un sito internet ed essere presenti sui social è di fondamentale importanza per comunicare con i consumatori e ricevere al tempo stesso dei feedback sul tuo brand, la rete ha cambiato il modo di comunicare, ed oggi bisogna costruire con il proprio pubblico/target una relazione empatica.

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Ultimo aggiornamento 2024-02-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

2 Commenti

  1. Paolo 29 Marzo 2022
    • Valerio Novelli 29 Marzo 2022

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